Figli

Carissimi amici, ho letto e riletto, tutto ciò che mi avete scritto e in realtà non siamo arrivati a nessuna conclusione, o per meglio dire, tutti sono arrivati alla prorpia conclusione cosa non potrebbe essere altrimenti.
Io ho riflettuto.
Trovo il concetto di naturalità nella procreazione, abastanza reale, diciamo che è un istinto. Abbiamo 2 istinti ben differenti, il primo che è "l'allenamento" e si ripete tutte le volte che si vuole (i piú fortunati) con consapevolezza che è un allenamento e per tanto bisogna usare protezioni e il secondo è il "match"dove vogliamo avere un risultato concreto e quindi senza protezioni.
Perdonate il paragone, ma mi sembrava calzante. Ci sono persone che questo istinto, che sono sicuro che hanno, lo reprimono con la ragione ( a volte è un bene ) e ci sono persone che seguno l'impulso. Il motivo per il quale si segue l'impulso è quello che sto cercando di chiarire.
In questo mondo dei "bottoni" dove basta che uno prema quello sbagliato e si polverizzano popolazioni intere, io mi domando se è questo il mondo che voglio dare a mio figlio.

Cambiando per un attimo il discorso...
Ho appena letto un articolo scritto da uno spagnolo in visita di lavoro nella sede svedese dell'azienda. La mattina arriva il compagno svedese a prelevarlo e si avvia verso la ditta, arrivano molto prima dell'orario di lavoro e parcheggiano l'auto in fondo al parcheggio, cosí il primo giorno, il secondo e il terzo, al quarto giorno, presa un po' di confidenza, lo spagnolo chiede al collega svedese il perché parcheggia tutte le mattine cosí lontano dall'entrata visto che il parcheggio , quando arrivano loro, è pressochè vuoto. Il collega svedese gli risponde: "Visto che noi arriviamo presto la mattina abbiamo tempo di fare due passi prima di entrare, e quelli che arrivano tardi, già arrivano con ritardo ed è meglio che trovino posto vicino alla porta, non ti pare?"
Quando ho letto l'articolo io ci sono rimasto di sasso...ma esiste davvero un paese così?
Sembra prorio di si. Voglio andare a vivere in svezia...meglio...voglio che questo concetto di vita venga a vivere qui.

Tornando alla questione figli, credo di essere arrivato ad una Mia conclusione.
Ebbene io credo che la risposta è SI, ma non perchè ho scoperto che avere figli è "bello" ne nessuna delle romanticherie di coppia che ho letto, ma semplicemente perchè abbiamo il dovere e il diritto di crescere noi e di far crescere il mondo nel quale viviamo correggendo gli errori di quelli che oggi giorno stanno cercando di distruggerlo. L'unica cosa positiva che hanno i prepotenti, i dittatori e i corrotti è che prima o poi muoiono, e io mi sento in dovere di dare a questo mondo un po' di me e farlo partecipe di un'altra persona che migliori la sua condizione di vita e di tutti quelli che lo circondano. Se io per primo inizio a dare l'esempio sono sicuro che prima o poi questa iniezione di civismo contagerà anche chi mi sta vicino, e per i miei figli troverò il tempo e i soldi necessari per permettergli capire e soprattutto assimilare questo concetto della vita.
La domande è, sarò capace di insegnare ai miei figli ciò di cui sopra? Ebbene questa è una domanda che non può avere risposta se non nella pratica. L'unica cosa valida è che questo mondo ha bisogno di gente nuova che sia capace di ridurre l'infezione nella quale si trova e l'unica maniera di ridurre l'infezione è creare piú "anticorpi" possibili per circoscrivere ed eliminare il virus.
Con tutto questo non dico che voglio creare dei soldati, voglio essere un buon padre e soprattutto un vero amico e l'educazione con Amore e con sani principi aiuteranno me i miei figli a vivere meglio e sono sicuro che se inizio con me stesso e lo trasmetto ai miei figli, come è stato trasmesso a me, prima o poi qualcosa cambiera in maniera decisamente visibile e magari un po' di Svezia arriverà anche qui.
Il grande Benigni un giorno disse...e queste parole ancora mi rimbombano nella testa...
C'è solo un vero e grande comandamento:
AMA E FAI QUEL CHE VUOI

grazie a tutti