venerdì 16 maggio 2008

Figli...espansione4

Cosí commenta Vik al tema, Figli si Fisgli No:

"il commento su "se figli si o figli no" è quasi una risposta al commento di Luca e penso così:
La nascita di un figlio è da considerarsi un evento naturale dell'uomo e come tale va gestito, così come una qualsiasi manifestazione della natura, ed è perciò che va accettata come tale.Per quanto riguarda la gestione pratica che questo evento comporta, non è vero che sottrae tempo ma invece l'aumenta per la capacità aggiunta di organizzarlo meglio; Rifiutare l'evento è come per un artista, non fare un'opera perchè si ha in mente di farne un'altra: fatta la prima si è capaci di fare meglio la seconda o no? Avere due figli, anzicchè uno da la prova che l'amore ed il tempo raddoppia e non si dimezza.Io ho partecipato alla creazione di due bellissime opere d'arte, che mi hanno riempito d'ogoglio ed oggi, se pure sono lontani, mi fanno sentire più grande, più pieno di esperienze, più pieno di vita, tanto che ho ancora voglia di donare parte di me, anche in questo momento di difficoltà.
firmato: Vik"

Risposta di Lug:
"leggendo i commenti degli altri trovo ancora che il punto dell'intera faccenda stia nella formulazione della domanda che e` ancora troppo generica e generalizzante.... dalle risposte di Vik e Sonia deduco che loro erano e sono pronti ad avere figli, io no o non ancora.insomma la questione e` estremamente individuale e` come chiedere: Baffi si o baffi no!per "espansione 3"( che non so chi sia) ripeto che il commento che ho fatto e` applicabile sola a me stesso..cioe` io non sono in grado di gestirmi dei figli o non nella maniera in cui vorrei farlo...( che poi e` la stessa cosa ..nel mio caso!)e comunque ho visto genitori che mi hanno fatto pensare " ma chi gli ha dato la patente a quelli!" e persone senza che mi hanno fatto pensare "ecco se mai dovessi essere un genitore vorrei essere come lui!!!"! ( cioe` un genitore senza figli???!! la mia visione mi si appanna...)condivido l'ultimo pensiero di Sonia quando dice :"...fare i figli solo se si è disposti a rinunciare a qualsiasi cosa anche alla propria vita allora si che si è pronti!!!!!!", anche se io non riuscirei a portare a 'si estreme conseguenze tale rapporto... per papa`, e` vero che sia un eveto naturale e come tale va vissuto... il punto e` sentirsi in grado di gestire la nuova situazione senza esserne risucchiati tipo lavorare 24 su 24 per i figli col risultato che comunque non vivi con loro ma per loro o attraverso loro, non mi sembra che il gioco valga la candela..o meglio vedo uno scompenso nel genitore in primis ... per quanto riguarda l'esempio che paragona i figli ad un opera... mumble mumble... un opera che richiede nella sua realizazione tra i 10 o 18 anni (giusto per quantificare in qualche modo la questione) io non la riesco a prendere alla leggera.... "

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