mercoledì 30 aprile 2008

Poesie

Di seguito troverete alcune delle poesie scritte da me...


?PERFEZIONE...

Immerso in un sogno
incantato da un rosso
come il sangue del mondo.
Piango come il vento
che corrode l’anima dei non viventi,
come il mattino del nostro tempo malato.
Disgusto incontrastato,
giorno fatto di una vita passata.
Mi guardo e non sono io.
Mi guardo e non mi vedo.
Sono perso.
Sono perso perché non sono.
La luce che in me vedevo
ora è lontana,
mi ha lasciato.
Il mondo intorno a me
non lo comprendo.
Si esprime in una lingua
che non è mia.
La mia parola è vuota del suo senso.
La mia vita non è,
non ricordo dove l’ho lasciata.

OMBRA

Non ho parole.
Non ho soluzioni.
Non ho risposte.
Ho solo un cuore piccolo così,
ma batte ad ogni tuo sorriso.
Fratello, più di un fratello.
Innamorato dell’amore più puro.
Da “qui” ti sono vicino, sempre vicino.
Come l’ombra che ti segue,
ma che mai ti impedirà di camminare.
Basta che la guardi e lei ti indicherà il sole
senza indicartelo.
L’ombra senza parole, unita a te
che cambia con te, ogni giorno,
per quanto le sarà concesso.Da “qui” per sempre.

GUARDA

Sofferenza, calma, scelta.
Nomi spostati nella mente di chi è poco.
Vivendo nella coscienza del conosciuto.
Impossibile rifiutare.
Sensazioni fin troppo vive
spero di giocare con un pensiero
mi guardo e ho certezze.
Mi ascolto, mi parlo,
ma è così difficile accettare.
Mi è stato chiesto di cambiare,
non perché sbagliato,
ma perché giusto.
Ho scelto.
Anche questa volta ho scelto.

E’ tutto così difficile...
Pensare da Uomo?
Mi viene chiesto di non pensare da Uomo.
Sento il tempo arrivare
sento il vento che mi vuole con se.
Distacco nel non distacco questo è il segreto.
Vivo nella consapevolezza dell’oggi
e nella certezza di scelte da fare.

Pazzo?!
?
Sono io quel pazzo.Per sempre.

CI SONO

Sento il sole che si alza
lo sento al di la del tempo.
Vedo un occhio che si apre,
è il tuo.
Sento uno sbadiglio
e tutto questo mi commuove fino alle lacrime.
Non pensavo,
non credevo.
Ora ho in me la veglia della notte.
Mi sento accompagnato dall’amore che è in te.
Il rumore del mattino che confonde la pace della tenebra
scioglie l’animo di chi è partito.
Ho il sapore di un corpo lontano
che, nonostante tutto, è il mio.
Al di là del mondo sono arrivato,
al di là del rumore sono passato,
ora ti vedo nell’ombra dei miei occhi.
Ora vedo dietro i miei occhi.
Ora ti vedo.
La semplicità è il pensiero che mi ha fatto viaggiare.

LACRIMA

Ho sentito la voce del mondo.
Ho sentito le lacrime.
Ho sentito la gioia e la disperazione.
Tutto in un pensiero durato una lacrima.
Ho visto una madre.
Ho visto io padre.
Ho visto mio figlio nelle braccia della donna che amo.
Quando quella lacrima è scesa
tutto era in me e io ero nel tutto.

L’attimo di una vita fatta di momenti
è sparita nel pensiero del mio umano.
Porto in me le risposte che ancora non conosco
vedo ciò che mi è ancora nascosto.
Vedo ciò che devo fare.
La lacrima che dai miei occhi oggi è venuta
la offro come garanzia del mio impegno.

Nell’attimo della Lacrima io vivrò
offrendo la mia forza.
La Lacrima è disperazione e tristezza,
è gioia e tenerezza,ma soprattutto Amore.
Io, guerriero, sono pronto per la guerra
e darò il mio cuore fino in fondo.
Ora imparerò per sempre.
.
Ora la mia mente è occupata solo
dall’Amore che porto in me.


IO

Il sogno confuso mi accompagna,
frenetico il mio Io cerca di capire,
ma tutto è troppo confuso.
Stanco di un amore che ricerca se stesso
mi appago di briciole cadute dal tavolo.
Il desiderio di sentirmi invaso dall’amore
mi porta sull’orlo della pazzia.
Non vedo, ma credo.
Il mio Io scalcinato cigola,
cigolano le mie ossa che sognano la carne,
cercano il riposo di una mano amica
che ti accarezza e ti fa sentire uomo.
Tutto questo non è per me?
Perché devo soffrire tanto ?
qual’è la ricompensa?
C’è una ricompensa che mi faccia riposare?
La forza è mia compagna e comunque mi rialzerò.Ora, però, voglio piangere

CUORE

A volte capire non è necessario
credi, accetta.
La voglia di penetrare nelle cose
può essere il motivo che te ne lascia fuori.
Trova Il sentimento, seguilo
ti porterà alla comprensione di un mistero
fatto di sensazioni che, altrimenti,
non potrai mai comprendere.
Lascia i tuoi pensieri, lascia che il tuo cuore parli,
impara a sentirlo.
La mediazione della mente spesso
devia il nostro spirito verso luoghi inesistenti.
Il mondo che ci circonda è fatto per ingannarci.
Non lasciare che vinca sui tuoi sentimenti,
vivresti una vita di carta,
fatta di inchiostri che sporcano
il tuo spirito.
Non vivrai mai con te ne con nessun altro.
Imparare è faticoso e doloroso,
ma la ricompensa sei TU.
Vale la pena rischiare.Lascia che il tuo cuore parli

MI MANCA

Voglio l’amore, voglio una carezza
un bacio delicato, un sospiro
la morbidezza di un altro corpo.

Voglio la passione di una mano che graffia.
Le labbra che si stringono,
un respiro, la tensione di un altro corpo.
Il sudore che scivola sulla schiena,
gocce che si muovono al ritmo
di muscoli che si contraggono.

Occhi che si chiudono,
in un momento di due
si è uno
al di la del tempo e della realtà
quella realtà che assilla i nostri pensieri,
in quel attimo si annulla.
Tutto questo mi manca.
Mi manca.

OGGI

Guardandomi, mi rivedo dopo un tempo
Mi sveglio nel dolore di un sogno che scelgo
e che non credevo di scegliere ancora…
Non lo voglio ma sembra che nulla dipenda da me
Rifiuto il presente che mi rivolta e mi accorgo di essere in una bara
Ascolto ciò che arriva
le parole che non mi vengono dette
Vedo il sorriso che avevo promesso di non guardare più.
Sento il silenzio intorno a me, che si richiuderà su di me
Io fermo nell’attesa della scelta di qualcun altro,
sapendo che non verrà…
sapendo che sceglierà senza di me.
Ora mi sento spettatore della mia vita..
Fermo ad un lato. Osservatore
Decisione
A volte vorrei poter non sentire poter non parlare.
A volte vorrei non esserci a volte vorrei
A volte vorrei
seguire i miei passi per sapere dove sono…
Svegliarmi credendo di essere diverso.
Mi chiedono i miei pensieri
Ma che pensieri
Non sono chiari neanche a me
Ora sono qui e mi guardo,
forse mi osservo,
sento le mie parole che sono vere solo nel presente…
La notte mi cancella…
a volte vorrei solo piangere
ma mi rido in faccia
e la gente pensa che sono più di quello che appaio
vorrei solo piangere
chiudermi nel mio mondo
piangere
Chiedo di essere senza sapere cosa vuol dire
chiedo di vivere avendo solo la sensazione di esserlo
chiedo perché chiedo se un giorno verrà…
chiedo se un giorno sarò
chiedo se un giorno quella nebbia
che ho davanti al cuore se ne andrà,
ma ho l’impressione quella nebbia è nei miei occhi
e a forza di stropicciarli si sono chiusi di più
perché è così difficile dire,
rimani qui,
resta con me
perché è così difficile dire
ti Amo.
Sentire il mio cuore tradotto da parole che non sono abbastanza
Sentire che si perdono nell’aria
Sentire che il mio cuore
Ama ciò che se ne andrà
Che mi lascerà
Che tutto quello che resterà saranno solo le mie parole
Parole che riecheggeranno nella mia testa
Chiedendosi perché
Chiedendo solo di trasformarsi in un amore
Che a volte mi sembra così vicino,
ma che nel mio cuore so che moriranno con me
questa notte…in una stanza che sembra troppo grande
Mi pongo le domande alle quali non ho risposte
Chiedo un rumore che mi dice, sono qui,e invece è solo il frigo che borbotta…

SPERANDO

Sperando che il passato si offuschi,
sperando di sciogliere i ricordi
sperando che il mondo si scordi di me.
Forse solo da spettatore, forse solo da lontano
vedrò il mio corpo che cammina, vedrò il vento
che cammina senza di me
senza che nulla mi tocchi
senza che il dolore mi attraversi.
In ginocchio cerco solo di rimanere fermo
sperando che il dolore si scordi di me e mi lasci in pace
Aspetto che mi si cicatrizzino le ferite che il mio corpo oggi accusa
si riaprono ferite che pensavo chiuse…
sembra che mi abbiano tolto i tappi che teneva dentro
il sangue che ora vedo sgorgare come un fiume in piena
ed io impotente posso solo guardare
perché non ho mani che possono fermarlo.
E spero solo di scordarmi di esserci
Spero solo di scordarmi di esserci mai stato.

Ora bramo l’effimera ebbrezza degli eccessi
Il rumore senza senso di liriche stonate
Le letture di pazzi come me che
Ancora convinti dell’esistenza
descrivono la vita come un pranzo di natale
descrivono la morte come la sazietà
come liberazione
liberazione da se stessi.

CERCA IN GOOGLE TUTTO QUELLO CHE VUOI

Ricerca personalizzata